La protesi totale (PTG) sostituisce tutti e 3 i compartimenti del ginocchio e trova indicazione nelle artrosi generalizzate, nelle artriti autoimmuni e nelle grandi deformità assiali (varo, valgo, recurvato).
A seconda dei casi in esame sono impiantabili protesi tipo CR (con mantenimento del crociato posteriore), PS (posterostabilizzate), semivincolate (con vincolo centrale dell’inserto non legato alla componente femorale) e vincolate (con vincolo centrale dell’inserto legato alla componente femorale). Esiste la possibilità di impiantare protesi sesso specifiche (Gender) e Nichel free,per pazienti allergici a tale metallo.
La PTG necessita di un accesso all’articolazione più ampio rispetto alle protesi monocompartimentali. l’accesso cutaneo è mediano mentre l’artrotomia è pararotulea mediale, con più ampio scollamento dei tessuti per la sistemazione dello strumentario dedicato.
Dopo la rimozione dei menischi e di parte del corpo di Hoffa (tessuto adiposo posto profondamente al tendine rotuleo) si procede con la rimozione dell’intero piatto tibiale per poi eseguire il taglio distale su entrambi i versanti femorali.
Ciò fatto si procede con l’attuazione degli ultimi 4 tagli femorali (anteriore, posteriore e 2 smussi) in modo da rendere la superficie ossea congruente con quella protesica. Dopo lavaggi e pulizia della cavità articolare si procede con l’impianto delle componenti di prova, verificando la stabilità del sistema sia inflessione che in estensione che in movimento.
Trovate dunque le giuste misure delle componenti e valutate le tensioni dei tessuti molli sui compartimenti si procede alla cementazione delle componenti definitive ad al loro impianto, non prima però di aver regolarizzato la rotula asportandone la superficie cartilaginea. Impiantate le componenti definitive ed ottenuta la solidificazione del cemento si procede alla sutura per piani.
IMPIANTO DI PROTESI TOTALE DI GINOCCHIO – VIDEO