L’esostosi è una neoformazione osteocartilaginea dell’età giovanile che cresce proporzionalmente alla sua dimensione in relazione al grado di sviluppo del paziente. Una volta che il paziente è giunto a fine crescita, anche l’esostosi si stabilizza e, se sintomatica, diventa aggredibile chirurgicamente. Se operata prima della fine dello sviluppo tende alla recidiva, per cui ha senso un gesto del genere solo di fronte a compromissioni neurovascolari.


Incisa la cute ed il sottocute a livello dell’esostosi, si procede alla separazione incruenta dei piani muscolari ed all’isolamento delle eventuali strutture neurovascolari presenti nella zona. Si espone dunque l’esostosi e si procede alla sua asportazione mediante sega oscillante. Si valuta l’appianamento della zona di insorgenza dell’esostosi e si procede con la sutura dei piani sovrastanti