Il concentrato midollare è un estratto del sangue prelevato dal midollo osseo della cresta iliaca, ricco in fattori di crescita e piastrine, separato dai globuli bianchi e rossi tramite centrifugazione. Viene rilasciato libero in articolazione al termine dell’intervento artroscopico in cui si evidenziano deficit cartilaginei non eccessivamente estesi, agendo come regolatore dell’equilibrio metabolico del ginocchio.


In corso di artroscopia, valutata l’entità della lesione condrale del paziente, si pratica un taglio cutaneo lungo un brevissimo tratto di cresta iliaca del paziente sullo stesso lato dell’arto da operare, sfruttando quindi la stessa anestesia dell’intervento artroscopico.

Si prelevano 60-80 cc di sangue midollare che viene successivamente processato tramite un macchinario apposito (Angel, Arthrex) che scinde parte corpuscolata del sangue, plasma povero in piastrine (PPP), plasma ricco in piastrine (PRP).

Quest’ultimo, il PRP estratto dal midollo osseo e detto concentrato midollare, funge da omeostatico articolare riequilibrando gli squilibri infiammatori degenerativi presenti e silenziando i fattori responsabili della nocicezione. Si introduce tramite siringa sterile all’interno dell’articolazione nella fase finale e a secco dell’artroscopia, dopo che sono già stati compiuti altri eventuali gesti chirurgici (meniscectomia, debridment….)