Nel campo dell’ortopedia moderna, l’innovazione è fondamentale per offrire ai pazienti le soluzioni più avanzate e meno invasive. Oggi, l’attenzione si concentra sulla Biotecnologia che sta ridefinendo gli standard nella chirurgia del ginocchio: i legamenti sintetici LARS (Ligament Advanced Reinforcement System) di seconda generazione.

Le sfide delle tecniche tradizionali

Per anni, la ricostruzione legamentosa ha fatto affidamento su metodologie che, sebbene efficaci, spesso richiedono il prelievo di tendini autologhi cruciali, come il rotuleo, il semitendinoso o porzioni del tendine del quadricipite femorale. Questo approccio, pur consolidato, può comportare un recupero più prolungato e, in certi casi, incidere sull’integrità funzionale a lungo termine del ginocchio.

I vantaggi dei legamenti LARS di seconda generazione

L’avvento dei legamenti LARS ha aperto nuove e promettenti vie. Questi legamenti sintetici offrono un’alternativa che permette di conservare i tessuti nativi del paziente, eliminando la necessità di prelievi significativi. Quali sono i benefici concreti?

Recupero post-operatorio rapido

Uno dei vantaggi più significativi dei legamenti LARS è la riduzione dei tempi di recupero. Questo aspetto è particolarmente vantaggioso per gli atleti e per chiunque desideri riprendere le proprie attività quotidiane e sportive nel minor tempo possibile. Un percorso riabilitativo più breve si traduce in un più rapido ritorno alla normalità e alla performance.

Conservazione dei tendini 

La possibilità di non sacrificare i tendini autologhi rappresenta un cambiamento epocale. I tendini sono componenti insostituibili per la complessa cinematica del ginocchio. Mantenere intatti il tendine rotuleo, il semitendinoso o il tendine del quadricipite femorale significa preservare la biomeccanica originale dell’articolazione, potenzialmente riducendo il dolore post-operatorio e le complicanze associate al prelievo.

Un Simposio illuminante all’ICLO di Verona

Sabato 24 maggio 2025, l’ICLO di Verona ha ospitato un simposio di rilevanza nazionale ed europea, interamente dedicato ai legamenti LARS. Protagonista dell’evento è stato il Dott. Antonelli, figura di spicco nel panorama internazionale e riconosciuto come il primo utilizzatore mondiale dei legamenti LARS.

Il Dott. Antonelli ha presentato risultati straordinari, frutto di ben 23 anni di esperienza e circa 2300 casi trattati. La sua relazione ha messo in luce i benefici in termini di tempi di recupero accelerati, specialmente per gli sportivi, evidenziando un netto vantaggio rispetto alle tecniche
tradizionali che prevedono il sacrificio di tendini autologhi fondamentali come il tendine rotuleo, il
semitendinoso e il tendine del quadricipite femorale. Tali interventi sono stati eseguiti su
pazienti senza distinzione di età e sesso. I risultati a distanza dimostrano senza dubbio che essi
sono paragonabili ai c.d. Biologici. Il Dr Antonelli propone il loro utilizzo su larga scala.

Il “Cadaver Lab”: l’eccellenza chirurgica in azione

Il simposio ha offerto anche un’importante sessione pratica. Il Dott. Antonelli ha svolto un seguitissimo “Cadaver Lab“, fornendo ai chirurghi presenti un’opportunità unica di osservare e apprendere le sue raffinate tecniche chirurgiche “mini-invasive”. Queste procedure sono progettate per minimizzare l’invasività, ottimizzare i tempi operatori e, soprattutto, preservare i tessuti nobili e insostituibili del ginocchio. La sua filosofia è chiara: i tendini non devono essere sacrificati.

Il Futuro all’Orizzonte: LARS di Terza Generazione

La proficua giornata di lavori si è conclusa con uno sguardo rivolto al futuro. L’entusiasmo per le numerose novità nel settore è palpabile, in particolare per l’imminente arrivo dei legamenti sintetici LARS di terza generazione. Questo sottolinea l’impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sempre più performanti, sicure e all’avanguardia per i pazienti.

L’innovazione è la chiave per garantire le migliori cure. I legamenti LARS di seconda generazione sono un esempio lampante di come la tecnologia stia trasformando la chirurgia ortopedica, offrendo ai pazienti un percorso di recupero più rapido e una migliore qualità di vita.